La spalla rappresenta l’articolazione prossimale dell’arto superiore. E’ costituita da ben cinque articolazioni, da 26 muscoli motori, da un complesso sistema legamentoso ed altre strutture connesse; tutti questi elementi muscolo-scheletrici sono indispensabili per la corretta funzionalità della spalla.
La spalla è in grado di effettuare movimenti ampi e su tutti i piani dello spazio, nessun altra articolazione del corpo umano infatti, ha a disposizione una così elevata possibilità di movimento; al tempo stesso però, le superfici articolari sono strutturate in modo tale da garantire un certo grado di stabilità, ma non così elevato; è proprio questo equilibrio tra mobilità e stabilità a garantire una corretta meccanica di questa articolazione.
Col passare del tempo, posizioni mantenute non corrette e movimenti ripetuti possono portare ad un’alterazione di questo equilibrio, con fenomeni di stress dei tessuti, di episodi dolorosi e di conseguente usura.
Dolore alla spalla e cuffia dei rotatori
La struttura maggiormente soggetta ad episodi dolorosi e di usura è la cuffia dei rotatori.
La cuffia è costituita dall’unione dei tendini di quattro muscoli che avvolgono la testa dell’omero: sovraspinoso, sottoscapolare, sottospinoso, piccolo rotondo.
Il nome deriva dal fatto che i tendini di questo complesso proteggono l’intera articolazione formando una vera e propria “cuffia” che avvolge la testa dell’omero.
I loro ruoli, oltre ad eseguire i movimenti di rotazione della spalla, sono di vitale importanza per il mantenimento di un buon stato di salute della spalla:
- depressori della testa omerale;
- stabilizzatori dell’articolazione durante il movimento;
- cuscino distanziatore tra i capi ossei di omero e scapola.
Il trattamento fasciale che dolori è in grado di trattare e risolvere?
Il trattamento della fascia può essere utile per moltissimi tipi di dolori tra cui:
- dolori muscolari ed articolari acuti post-traumatici, subacuti e cronici;
- dolori persistenti senza una specifica causa scatenante;
- disturbi internistici in cui non vi sono problematiche patologiche conclamate a nessun organo;
- cefalee mio-tensive acute, periodiche e persistenti.
Tra i tendini del corpo umano, quelli della cuffia dei rotatori manifestano una maggiore percentuale di lesione.
I fattori più comuni legati alle patologie di cuffia sono da ricercare in alterazioni di forza tra i rotatori (squilibrio di forza, deficit di forza), e nello squilibrio di forza tra deltoide (troppo forte) e rotatori (troppo deboli). I movimenti che determinano l’insorgenza e l’aggravamento dei sintomi sono l’eccessiva attività del braccio in elevazione e rotazione, soprattutto se effettuati con pesi; molte attività lavorative, sportive e del tempo libero determinano proprio questo eccessivo movimento.
Oltre a questi aspetti sono da considerare come fattori di rischio i traumi e il processo di invecchiamento.
Come trattare il dolore alla spalla e le lesioni alla cuffia dei rotatori
L’approccio terapeutico varia a seconda del grado di degenerazione dei tessuti tendinei. In ogni caso, prima di un ipotetico intervento chirurgico è preferibile programmare un percorso riabilitativo-fisioterapico allo scopo di recuperare un buon stato dei tessuti e di risolvere i sintomi dolorosi.
Un ruolo importante lo gioca la prevenzione, per questo è fondamentale avere una diagnosi ed una valutazione funzionale precoce, senza aspettare troppo tempo dall’insorgenza dei primi sintomi dolorosi e non rischiare di compromettere la salute dei tendini della cuffia.
La fisioterapia si basa essenzialmente su una valutazione personalizzata per ogni paziente, sulla terapia manuale e un percorso di esercizi terapeutici graduali. L’esercizio solitamente è suddiviso in vari aspetti, a seconda del deficit funzionale presente e del dolore:
- recupero della mobilità passiva ed attiva;
- rinforzo muscolare degli stabilizzatori, degli abbassatori e della cuffia dei rotatori;
- allenamento propriocettivo e recupero funzionale.